Non sono stati giorni semplici per l’Italia e per Luciano Spalletti. Nel giro di pochi giorni, gli azzurri hanno affrontato due volte la Germania in Nations League: l’andata a San Siro e il ritorno al Westfalenstadion di Dortmund. A passare il turno sono i tedeschi grazie al successo in Italia e al rocambolesco pareggio in Germania. Rocambolesco per come è maturato: nel primo tempo, la superiorità della squadra di Nagelsmann è stata imbarazzante, ma gli azzurri sono riusciti nel secondo tempo a rimonta i tre gol di svantaggio (e con un rigore dato e poi tolto che ancora lascia parecchi dubbi).
I prossimi impegni dell’Italia saranno a giugno per le qualificazioni ai Mondiali del 2026: dopo aver mancato l’accesso per due edizioni di fila, stavolta l’Italia non può proprio sbagliare. Non può farlo Spalletti, scelto dalla Federazione per il post Mancini appunto per questo obiettivo. Sul cammino degli azzurri c’è una squadra, però, che fa paura: è la Norvegia di Erling Haaland, di Odegaard e di tanti altri talenti di primissimo livello. Un avversario che incute davvero timore, soprattutto per quel centravanti lì che, con la maglia della sua Nazionale, ha una statistica che non ha alcun senso.
I gol di Haaland in Nazionale
La Norvegia ha già iniziato le qualificazioni ai Mondiali e ieri ha affrontato Israele e ha avuto la meglio con un 4-2. Ovviamente è arrivato anche il gol del centravanti del Manchester City, che ha così raggiunto un numero clamoroso con la maglia della Nazionale: quello di ieri è il gol numero 40 con la Nazionale. E fin qui, niente di strano. Se non fosse che le presenze con la Norvegia sono… 41. Quasi un gol a partita quando gioca per la sua selezione. Numeri che non fanno di certo dormire sonni tranquilli a Spalletti e all’Italia intera, che non può fallire per la terza volta di fila l’accesso al Mondiale.